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24 giugno 2015

"I Nostri ragazzi" all'ISOLA DEL CINEMA a Roma alla presenza del regista Ivano De Matteo

L'ISOLA DEL CINEMA
XXI edizione
Roma, Isola Tiberina - 19 giugno / 6 settembre 2015

Domani sera proiezione del film I nostri ragazzi,
alla presenza del regista Ivano De Matteo e a seguire proiezione del backstage del film premiato come il migliore dell'anno





Domani sera - giovedì 25 giugno - alle ore 21:30 nell’ambito della rassegna L’ISOLA DEL CINEMA all’Isola Tiberina a Roma, nell’Arena Groupama, proiezione del film di Ivano De Matteo, I nostri ragazzi, alla presenza del regista 



- già autore di film quali La bella gente e Gli equilibristi - che risponderà alle domande del pubblico a fine proiezione. La proiezione del film sarà seguita dalla proiezione del backstage di 13 minuti realizzato da Francesco Chiatante, vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 al Festival del Cinema Città di Spello. 

Illuminato da un cast d'eccezione che comprende Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova, Lidia Vitale e i giovani ma già promettenti Rosabell Laurenti Sellers e Jacopo Olmo Antinori, I nostri ragazzi è stato prodotto da Rodeo Drive con Rai Cinema e riconosciuto di Interesse Culturale con sostegno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali direzione generale per il Cinema. Il film è in lizza ai Nastri d'Argento 2015 con nomination in 4 categorie (Miglior attore protagonista Gassmann, Miglior attrice non protagonista Mezzogiorno e Bobulova e Miglior sonoro in presa diretta Antongiorgio Sabia). 


Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra si incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano del nulla: alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l’ultimo film francese uscito in sala, l’aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando, una sera, delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l’equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino? Un film provocatorio,
liberamente ispirato al romanzo di Herman KochLa cena”, che entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta.

Prezzi:
Intero: 5 euro
Ridotto: 4 euro
Per informazioni: 
L’ISOLA DEL CINEMA 
Viale Trastevere n. 203 - 00153 Roma 
Tel. 06.58333113
segreteria@isoladelcinema.com

IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA A SANTA CECILIA



Il Capo dello Stato Sergio Mattarella al concerto conclusivo
della Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia  
diretto da William Eddins

Il Presidente con William Eddins


Ieri, 23 giugno si è conclusa la Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia con il Gershwin Gala diretto da William Eddins, impegnato anche nel ruolo di pianista.
Al concerto ha assistito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che alla fine si è congratulato con il Maestro Eddins.

Dopo il concerto, invece, sempre a William Eddins, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha consegnato il prestigioso Premio Frecciarossa 1000

 Eddins con il Premio Frecciarossa 1000




22 giugno 2015

La fotografia di Gian Paolo Barbieri alla Triennale | Giovedì 2 luglio per AFIP

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AFIP INTERNATIONAL
LA PRIMAVERA DELLA FOTOGRAFIA

GIOVEDÌ 2 LUGLIO 2015, ore 19.00
GIAN PAOLO BARBIERI E MAURIZIO REBUZZINI
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LE LECTIO MAGISTRALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI
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Le Lectio Magistralis sono organizzate dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni
Dalla moda all’attualità. E ritorno. Gian Paolo Barbieri (Milano, 1938), tra i più importanti maestri italiani dell’immagine, si mette a nudo. Ripercorrendo la sua straordinaria carriera in dialogo con Maurizio Rebuzzini, nel corso di un nuovo appuntamento con le Lectio Magistralis promosse da AFIP International – Associazione Fotografi Italiani Professionisti, in programma alla Triennale di Milano giovedì 2 luglio, alle ore 19.

“Missione della Fotografia è quella di spiegare l’Uomo all’Uomo”: questo secondo Rebuzzini il credo di Barbieri, tra i primi professionisti che hanno scelto di dedicarsi in modo così  profondo alla sfera del fashion e del lifestyle, contribuendo in modo decisivo a consacrare su scala internazionale il concetto di made in Italy. Come testimonia il successo iconografico del celeberrimo ritratto di una Benedetta Barzini appena ventenne, affidato alla copertina del primo leggendario numero di Vogue Italia; e come confermano le premiate campagne per Valentino, Gianfranco Ferré, Dolce&Gabbana, Giorgio Armani, Gianni Versace.

A partire dagli Anni Novanta Barbieri cambia nettamente registro, proponendo un’inedita serie di reportage di viaggio da paradisi tropicali (Seychelles, Madagascar, Tahiti, Polinesia): quadratura del cerchio per un artista che ha sempre seguito il sogno di una bellezza totale.

Le Lectio Magistralis di AFIP International, tutte a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti), si chiuderanno giovedì 16 luglio con Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza (tema dell’incontro: La rinascita della fotografia).

Tutte le Lectio magistralis verranno trasmesse in diretta streaming all’indirizzo  http://www.afipinternational.com.

L’iniziativa Lectio magistralis di fotografia e dintorni è promossa da AFIP International e CNA Professioni, realizzata in collaborazione con La Triennale di Milano, il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XII secolo di Roma, GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Milano Photofestival e con il contributo di Epson, Canon, Nikon.
Oltre a ciò, l’attività dell’AFIP International si concretizza con una serie di eventi, quali conferenze, mostre e un blog (http://afiponline.blogspot.it) dove verranno segnalati gli eventi più interessanti e saranno discussi i temi e gli argomenti legati alla fotografia e alla professione.
L’AFIP nasce nel 1960 da un gruppo di fotografi e vede tra i primi associati Aldo Ballo, Davide Clari, Giancolombo, Mario Dainesi, Gianni Della Valle, Luciano Ferri, Gian Greguoli, Edoardo Mari, Paolo Monti, Alfredo Pratelli, Italo Pozzi, Gian Sinigaglia, Fedele Toscani e Roberto Zabban, col proposito di rinnovare tecnicamente e culturalmente il mestiere della fotografia, difendendo la libera professione, rivolgendosi soprattutto alla produzione industriale e pubblicitaria, alla moda, all’editoria.
Il nuovo direttivo dell’AFIP International è composto da Giovanni Gastel (presidente), Alfredo Pratelli (presidente onorario), Giuseppe Biancofiore (vicepresidente), Andreas Ikonomu (segretario), Sauro Sorana (tesoriere), Antonio Mecca (portavoce), Debora Barnaba, Silvia Bottino, Gianluca Cisternino, Roberto Ghislandi, Annalisa Mazzoli, Marirosa Toscani Ballo, Giovanni Mereghetti.



Note biografiche
Gianpaolo Barbieri (Milano, 1938). Si dedica giovanissimo, nella Milano del Dopoguerra, al teatro: approcciando da qui il mondo del cinema. Ottiene una parte da comparsa nel Medea di Luchino Visconti, prima di lasciarsi affascinare dalle luci della “dolce vita” e trasferirsi a Roma. È qui che muove i primi passi nel mondo della fotografia, proponendosi come ritrattista per aspiranti attori e attrici: un’attività che non passa inosservata e gli vale, dopo un breve ma intenso soggiorno parigino, la possibilità di tornare a Milano e avviare un proprio studio di fotografo di moda. Debutta nel 1963 su “Novità”, la rivista che nel 1966 diventerà “Vogue Italia”. Nel 1968 vince il Premio Biancamano come migliore fotografo italiano e il settimanale “Stern” lo inserisce tra i quattordici migliori fotografi di moda nel panorama internazionale.
Da questo momento comincia a collaborare con la Condè Nast, pubblicando dal 1973 anche su “Vogue Paris”, e arrivando a collaborare con le firme simbolo della moda italiana:  Valentino, Versace, Ferré, Armani. Negli Anni Novanta comincia a lavorare anche sul reportage di viaggio, firmando una serie di lavori scelti da David Bailey per mostre al Victoria & Albert Museum di Londra e al Kunstforum a Vienna.

Maurizio Rebuzzini
si occupa di fotografia per riviste di settore dal 1972. È editore e direttore di FOTOgraphia, mensile di riflessione fotografica (dal maggio 1994), e del connesso web-magazine www.FOTOgraphiaONLINE.it (dall’ottobre 2010).
Docente a contratto di Storia della Fotografia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, è curatore della sezione di storia degli apparecchi fotografici al Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze.

Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Da giovedì 7 maggio a giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)

Diretta streaming su: http://www.afipinternational.com/diretta-video-streaming.html

Programma:
Giovedì 7 maggio 2015, ore 19.00
Efrem Raimondi e Raul Cremona
La fotografia non esiste

Giovedì 21 maggio 2015,
Cesare Colombo e Giovanna Calvenzi
L'occhio come mestiere - Dialogo sui linguaggi della fotografia)

Giovedì 18 giugno 2015, ore 19.00
Gabriele Croppi e Mariateresa Cerretelli
La Metafisica del paesaggio urbano

Giovedì 2 luglio 2015, ore 19.00
Gian Paolo Barbieri e Maurizio Rebuzzini
Eleganza naturale

Giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza
La rinascita della fotografia


21 giugno 2015

Sul disincanto e sulla fugacità dell’amore.


LA VIDEOPOESIA DI GIANNI CONVERSANO 

traduzione di Roberto Fertonani

LETTERATURE FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA XIV edizione

LETTERATURE

 FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMAMartedì 23 giugno ore 21.00Piazza del Campidoglio #MISTERI con gli autoriDONATO CARRISI - MATTHEW THOMAS - ANTONIO MANZINI


Donato Carrisi_Copy Emiliano Narcisi (FREM)



Lucrezia Lante della Rovere introduce l’autore straniero

Musica di Pasquale Laino (sax), Andrea Avena (contrabasso), Alessandro Gwis (pianoforte)


Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma - Dipartimento Cultura, con l’ ideazione e direzione artistica di MARIA IDA GAETA, responsabile della Casa delle Letterature di Roma, la regia di FABRIZIO ARCURI e l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Antonio Manzini


La quarta serata in piazza del CAMPIDOGLIO di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, dal titolo #MISTERI, avrà luogo MARTEDÌ 23 GIUGNO ORE 21 con l’autore americano MATTHEW THOMAS e gli autori italiani DONATO CARRISI e  ANTONIO MANZINI, che leggeranno testi inediti ispirati al tema scelto per questa edizione COSA RESTA DA FARE ALLA LETTERATURA.
Matthew Thomas

L’autore straniero è introdotto dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere
L’accompagnamento musicale della serata sarà eseguito da Pasquale Laino (sax), Andrea Avena (contrabasso), Alessandro Gwis (pianoforte).
Coordinamento musicale del festival a cura di Franco Piersanti.

In collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia.

Gli autori:

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive a Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento per poi diventare sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. Esordisce nel 2009 con il romanzo Il suggeritore pubblicato da Longanesi. Il thriller diviene in breve tempo un vero e proprio caso editoriale ancora prima di essere pubblicato in Italia, con 7 case editrici straniere che se ne aggiudicano i diritti. In pochi mesi il numero dei paesi in cui il libro sarà pubblicato salirà a 25. Il Suggeritore ha venduto oltre un milione di copie e ha scalato le classifiche mondiali raccogliendo critiche positive dalle principali testate giornalistiche e televisive. Con l’editore Longanesi, con cui pubblicherà anche tutti gli altri suoi lavori, dopo un intenso lavoro di ricerca nel 2011 pubblica, Il tribunale delle anime, un nuovo thriller di cui egli stesso scrive: “[…] Ci sono voluti circa sei mesi per scrivere il romanzo. Ho viaggiato molto. Sono stato a Roma, a Parigi, nella mia amata Puglia, a Milano. I capitoli sono sgorgati nei momenti e nei luoghi più impensati. Quello a cui tengo maggiormente l’ho scritto su un taccuino nella metropolitana di Roma, saltando la mia fermata e proseguendo fino al capolinea. Un altro è nato di notte, in una stazione di servizio in autostrada […]”. Col suo terzo romanzo Carrisi cambia genere pubblicando, nel 2012, un noir La donna dei fiori di carta. Dichiara in un’intervista lo scrittore: “Dopo aver scritto del lato oscuro avevo bisogno di una storia diversa, e la cosa più vicina a un omicidio è l'amore. La donna dei fiori di carta è un regalo alle donne". Torna al thriller nel 2013 con L’ipotesi del male che rappresenta sia un prequel che un sequel de Il suggeritore e lo stesso Carrisi in un’intervista definisce i  libri “gemelli”. Sequel del Il tribunale delle anime è invece l’ultimo thriller pubblicato nel 2014 Il cacciatore del buio.
Oltre al premio Bancarella Carrisi ha ricevuto numerosi riconoscimenti italiani e europei tra cui il Prix Polar e il Prix Livre de poche, il più importante premio dei lettori in Francia.  Negli anni si è affermato come uno dei maestri del crime novel diventando l'autore italiano di thriller più venduto e apprezzato all'estero.
 Nel 2014 ha condotto su Rai Tre, in prima serata,  Il sesto senso, il programma televisivo di cui è anche autore.
Bibliografia
Il suggeritore, Longanesi, 2009
Il tribunale delle anime, Longanesi 2011
La donna dei fiori di carta, Longanesi 2012
L’ipotesi del male, Longanesi 2013
Il cacciatore del buio, Longanesi, 2014

Matthew Thomas è nato nel Bronx, a New York, e cresciuto nel Queens. Laureato alla University of Chicago, ha un Master of Arts in scrittura presso la Johns Hopkins University  ha conseguito poi un Master of Fine Arts presso la University of California, da cui è stato premiato con il Graduate Essay Award. Vive con la moglie e i figli in New Jersey. Il suo romanzo d’esordio, Non siamo più noi stessi, è stato pubblicato in italianel 2015 da Neri Pozza. Balzato subito ai primi posti della classifica dei bestseller del New York Times, il romanzo di Matthew Thomas è un magnifico affresco che ripercorre la vita di una coppia alle prese, dapprima, con il Grande sogno americano e, poi, con una malattia crudele che sembra voler cancellare i loro anni felici. Incensato dalla critica come uno dei libri più belli dell’anno, è una storia epica, coinvolgente e magnificamente scritta che, mettendo insieme una documentazione sterminata e una scrittura impeccabile, ci parla dei sogni, delle promesse mantenute e di quelle accantonate, e della lotta che ognuno deve compiere ogni giorno per dare un significato alla propria vita.
Bibliografia
Non siamo più noi stessi, Neri Pozza 2015

Antonio Manzini è nato a Roma nel 1964 . Allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ha esordito nella narrativa nel 2005 con un racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l'antologia Crimini. Ha pubblicato i romanzi Sangue marcio (Fazi 2005) e La giostra dei criceti (Einaudi 2007). Con Sellerio editore, Antonio Manzini dà alla stampa racconti e romanzi che hanno come protagonista il Vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, poco attento al potere ed alle forme. La serie con Rocco Schiavone ha inizio con il romanzo Pista nera (2013) cui è seguito La costola di Adamo (2014) e Non è stagione (2015). Fanno parte delle serie anche i racconti presenti nelle antologie poliziesche Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo e Regalo di Natale, pubblicate sempre da Sellerio. Nel suo ultimo romanzo, Non è stagione (Sellerio 2015), ritorna ad essere protagonista il vicequestore Rocco Schiavone e torna il racconto dell’Italia di oggi dalle quattro pareti di una questura di montagna. Tra nordici e meridionali, cittadini e paesani, vittime e carnefici. Una rilettura della tradizione del giallo all’italiana, capace di coniugare crimine e passione, lo sguardo più dolente e la risata più sfrontata.
Bibliografia
Sangue Marcio, Fazi 2005
La giostra dei criceti, Einaudi 2007
Pista nera, Sellerio 2013
La costola di Adamo,  Sellerio 2014
Non è stagione, Sellerio 2015

L’attrice:

Lucrezia Lante Della Rovere
Debutta sul grande schermo nel 1986 con il film di Mario Monicelli Speriamo che sia femmina. Nel 1988, dopo il film tv Quando ancora non c´erano i Beatles, viene diretta da Pupi Avati in Storia di ragazzi e di ragazze. Negli anni ‘90, recita con Vanessa Redgrave in Diceria dell´untore e con Noiret in Zuppa di pesce. Sarà poi diretta per il cinema da Pino Quartullo in Quando eravamo repressi e in Le donne non vogliono più e in tv da Mauro Bolognini nella miniserie Casa Ricordi. Seguono i film tv Uno di noiLes amants de rivière rougeTrenta righe per un delitto e Cronaca nera. Nel 2000 è La carbonara, diretta da Luigi Magni. Partecipa al programma Rai Uno Tutti gli zeri del mondo e recita nelle serie tv Il lato oscuroOrgoglio e Attenti a quei tre. Nel 2005 gira, per la regia di Gianpaolo Tescari, Gli occhi dell’altro con il quale vince il Taormina Film Festival. Viene introdotta al teatro da Luca Barbareschi con il quale lavorerà per molti anni, oltre che con Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Duccio Camerini, Luca Ronconi, Emanuela Giordano. Nel 2007 è la protagonista della fiction Rai Donna detective. Nel 2008 vince il premio come migliore attrice protagonista al Roma Fiction Fest con Ovunque tu sia di Ambrogio Lo Giudice che la dirigerà anche in Una musica silenziosa. È nel cast di Quantum of Solace e nel film Viola di Mare diretto da Donatella Maiorca. Nel 2011 recita in Tutti pazzi per amore 3. Nel 2012 vince il Premio Flaiano come miglior interprete femminile con il suo spettacolo teatrale Malamore, dal testo di Concita De Gregorio, regia di Francesco Zecca; partecipa al talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, e in teatro recita in John Gabriel Borkman di Ibsen. Nel 2013 è in scena con Come tu mi vuoi per la regia di Francesco Zecca, libero adattamento di Masolino d’Amico della commedia di Pirandello. Nel 2015 torna in tv ne La Dama velata diretta da Carmine Elia in prima serata Rai Uno.

I musicisti:

Pasquale Laino
Il sassofonista Pasquale Laino ha esperienza a 360 gradi dalla musica sinfonica alla musica leggera, dal jazz alla musica contemporanea, fa parte del quartetto di saxofoni “Arundo donax”, del gruppo di world music “Klezroym”, dell’ensemble “Open Trios”. Come compositore e arrangiatore ha collaborato alla produzione di diverse colonne sonore per il cinema e la televisione. Nel 2010 incide per la Cni il disco “The river will carry me“ con Alessandro Gwis e Andrea Avena.

Andrea Avena
Contrabbassista, compositore e arrangiatore ha all’attivo due dischi a nome proprio, fa parte del gruppo “Klezroym” e del gruppo “Acustimantico”, collabora costantemente sia dal vivo che per le registrazioni con Nicola Piovani e con Germano Mazzocchetti, è autore di un metodo di teoria, armonia e lettura musicale in quattro volumi ("Teoria e Armonia" ediz. Sinfonica) e di due libri dedicati all'analisi delle melodie e alla loro armonizzazione.

Alessandro Gwis
Pianista tra i più apprezzati, dal 1988 svolge un' intensa attività professionale. E' membro del gruppo "Aires Tango" sin dalla fondazione; nel 2006 ha pubblicato il suo primo lavoro da solista, intitolato "Alessandro Gwis", in trio con Luca Pirozzi e Armando Sciommeri, a cui nel 2010 ha fatto seguito il secondo cd, intitolato "#2".


 

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma
Piazza del Campidoglio – Casa delle Letterature
Le serate a Casa delle Letterature hanno inizio alle ore 19,00
Le serate in Piazza del Campidoglio hanno inizio alle ore 21,00
Ingresso libro fino ad esaurimento dei posti disponibili
Per informazioni al pubblico:
Contact Center 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)
Twitter @LetteratureFest#letterature2015

TIME TABLE. A tavola nei secoli | Palazzo Madama Torino | dal 24 giugno

  

Palazzo Madama Torino24 giugno – 18 ottobre 2015




Una mostra nella Sala Senato di Palazzo Madama sul tema della tavola imbandita attraverso i secoli, un viaggio nel tempo alla scoperta della convivialità, dei riti sociali e dei piccoli grandi momenti della vita quotidiana.

Un buon pranzo giova molto alla conversazione.
Non si può pensare bene, né amare bene,
se non si è pranzato bene"
Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé

Nutrire il pianeta: il titolo dell'Expo di Milano è stato lo spunto per la mostra ideata da Palazzo Madama.

Il cibo ma anche quel che ruota intorno al cibo: essere seduti intorno a un tavolo significa in primo luogo famiglia, stare insieme e condividere. Stando seduti a tavola si prendono decisioni importanti, si concludono affari e si determinano destini, nascono o muoiono amori.



Dalla tavola di Re Artù a oggi, la mostra Time Table evoca, a partire dal gioco di parole del titolo, il tempo e lo spazio della condivisione che nelle società occidentali è rappresentato dalla tavola imbandita.
Il percorso, ricco di spunti spettacolari, è articolato in sei tavoli principali, disposti radialmente intorno a un fulcro centrale come le lancette di un grande orologio che scandisce il tempo della storia e della memoria. Su ogni tavolo si dispongono gli oggetti ideati e creati


in ogni tempo da artisti e artigiani per accompagnare i riti della convivialità: dalle umili ciotole graffite del Quattrocento, alle sofisticate allegorie dipinte della maiolica rinascimentale, fino al trionfo della porcellana e al colorato design della tavola borghese del Novecento.

Piatti, tazze, zuppiere, fiasche, bottiglie, bicchieri, ma anche gallerie di manufatti meno 
noti, come i rinfrescatoi e il vasellame “a sorpresa”, o quelli destinati alla “sacra mensa”, dove si celebra il rito della rigenerazione dell’anima.
Accanto alle stoviglie, sui “tavolini di servizio” altre opere evocano aspetti della vita quotidiana di ogni tempo, momenti particolari e diversi da quelli legati al cibo: strumenti musicali, giochi di società, abiti, elementi di arredo e, sempre presente, un orologio che scandisce il flusso del tempo.

180 opere che appartengono in gran parte alle collezioni permanenti di arte decorativa di Palazzo Madama, proposte sul filo di un nuovo racconto che porta nel museo il sapore della vita vissuta in casa, intorno al fulcro simbolico della sua socialità: la tavola.

L'allestimento, ricco di spunti spettacolari, è stato progettato da Roberto Piana con Studio2fashion. I tavoli scelti per  per l'esposizione sono gli Air Table di LAGO, innovativa azienda di arredamento che ha ripensato il concetto di tavolo invertendo l'ordine dei fattori: estrema leggerezza delle strutture portanti in cristallo trasparente e piena fisicità del piano. Un contrasto espressivo che regala la percezione di un'orizzontalità fluttuante. Completano l'esperienza le suggestioni sul decoro ceramico e sulla cioccolata nate dalla collaborazione e dal sostegno di Ristorante Del Cambio e Gobino

Un ricco programma di eventi e attività per il pubblico accompagnerà la mostra fino ad ottobre, grazie al sostegno di Gambero Rosso, Associazione Donne del Vino, Gnammo, TwLetteratura, Prochet 1861 e Tucano Viaggi.

                                  
LE SEI SEZIONI


I. Civiltà delle corti. La tavola del Medioevo. Presenta manufatti di varia provenienza: dalle dinanderies di area germanica, agli scintillanti lustri della tradizione ispano-araba, ai raffinati vetri usciti dalle botteghe di Murano.
Sul tavolino di servizio sono esposti oggetti che evocano la quotidianità della vita cortese internazionale – pettini di avorio per la toeletta, cofanetti – scandita nello scorrere dei giorni dal raro calendario perpetuo miniato su pergamena e custodito in un apposito astuccio di cuoio.

2. L’eccellenza italiana. La tavola del Cinquecento. Protagonista è la maiolica prodotta nelle manifatture dell'Italia centrale per una committenza anche internazionale. Le botteghe veneziane monopolizzano la produzione dei vetri, imitati nel resto d'Europa con la formula à la façon de Venise.
Emblematica della cultura del Rinascimento è la figura piena di grazia di Carubina di Mence, esposta in appendice alla tavola. Elegantissima con le sue calze rosse e le pantofole di cuoio dorato, Carubina è forse un raro esempio di Madonna da vestire scolpita nel legno a metà Cinquecento da Romano Alberti da Borgo Sansepolcro e donata negli anni Cinquanta al Museo da Giovanni Agnelli.

3. Il fascino dell'Oriente. La tavola del Seicento. Nel corso del XVII secolo tutte le corti europee sono sedotte dal fragile lusso della porcellana venuta dal’Oriente. La moda delle porcellane orientali finisce per condizionare anche la produzione ceramica italiana, come dimostrano i piatti dipinti a monocromo azzurro della manifattura torinese del Regio Parco, avviata nel 1646 da maiolicari liguri.

4. Il lusso della porcellana. La tavola del Settecento. Propone un prezioso servizio del periodo più antico della Manifattura di Vienna, di cui il Museo possiede un importante nucleo di pezzi donati dal marchese D'Azeglio. L'appendice è dedicata alle occupazioni del tempo libero: vi figura infatti una plancia per il biribissi, antico gioco d'azzardo simile alla lotteria.


5. Ritorno all’ordine. La tavola dell’Ottocento. Dopo i fasti del barocco e i capricci del rococò, l'arrivo del gusto neoclassico si impone nell’Ottocento come una rivoluzionaria lezione di misura. Lo testimonia il bellissimo servizio della Real Fabbrica Ferdinandea di Napoli decorato con figure di animali tratto da stampe dell'epoca.

6. Colore e design. La tavola del Novecento. Un coloratissimo servizio disegnato nel 1967 da Gio Ponti per le Ceramiche Franco Pozzi, esposto anche nella mostra dedicata al grande designer alla Triennale di Milano del 2011, segna l'irruzione del gusto pop nell'ordine assoluto che dominava l'arte del Novecento, chiudendo la carrellata cronologica della mostra.




LE TRE GALLERIE

Accanto alle sei tavole principali si sviluppano tre gallerie tematiche dedicate, rispettivamente, all’altare, con una scelta di vasi e suppellettili sacre destinate all’apparecchiatura della “mensa del Signore”; a zuppiere e rinfrescatoi, i pezzi più imponenti del servizio da tavola e quelli che meglio evidenziano, anche attraverso la foggia, l'impronta stilistica dell'insieme; e all’arte del bere, con una varietà di forme di vasellame legate all'atto del bere e alla mescita dei liquidi che vanno dai vetri provenienti dagli scavi archeologici nel Vicino Oriente alle fantasiose forme delle officine muranesi di fine Ottocento.

LE NOVITÁ

Molti gli oggetti di Palazzo Madama mai esposti al pubblico, tra i quali spiccano lo stipo impiallacciato di ebano e avorio, il raro mandolino seicentesco, la tavola per il gioco del biribissi decorata a “lacca povera” e l’elegante abito stile Impero che sembra uscito dalle pagine di un romanzo di Jane Austen, restaurato per l’occasione.

Le opere in prestito provengono da Palazzo Reale di Torino, dall’Associazione Italiana Radio d’EpocaGruppo Piemonte e Valle d’Aosta “Beppe La Paglia” e da una collezione privata di Torino.




TIME TABLE. A TAVOLA NEI SECOLI
Palazzo Madama
24 giugno – 18 ottobre 2015
Inaugurazione: 23 giugno, ore 18.00

Orario: lunedì 10-18; giovedì-sabato 10-18; domenica 10-19

martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima

TORNA IN 30 SALE UCI 'THE FIGHTERS' (LES COMBATTANTS) IL 22 E 23 GIUGNO

 



Lunedì 22 e martedì 23 giugno
in 30 sale multiplex UCI di tutta Italia
Torna in sala The Fighters (Les combattants)
opera prima di Thomas Cailley, nell'ambito del Festival dei Film Francesi

Torna in sala, lunedì 22 giugno alle ore 18:00 e alle 21:00 e martedì 23 giugno alle ore 21:00, THE FIGHTERS - Addestramento di vita (titolo originale Les Combattants), opera prima di Thomas Cailley con Kévin Azais e Adèle Haenel. Il film, distribuito da Nomad Film e accompagnato da un grande successo di critica, sarà presentato nell'ambito del Festival dei Film Francesi promosso dall'UCI e ha ricevuto tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas, SACD, Art Cinéma Award), il Prix Louis Delluc dell'opera prima e tre Premi César 2015 (Miglior Opera Prima, Miglior Attrice Protagonista e Miglior Promessa Maschile).
Una storia d'amore e di sopravvivenza, variante originale, intrigante ed esuberante del boy meets girl, della commedia romantica e militare, ambientata nello scenario suggestivo delle Landes, in Aquitania. Tra gli amici e l'azienda di famiglia, l'estate di Arnaud si preannuncia tranquilla fino al momento in cui incontra Madeleine, tanto bella quanto fragile e appassionata di muscoli e profezie catastrofiche. Arnaud non si aspetta nulla, mentre Madeleine si sta preparando al peggio e alla fine del mondo. Tra i due nasce, appunto, una storia d'amore e di sopravvivenza (o entrambe?), fuori da ogni canone prestabilito.
Le multisale UCI che proporranno il film sono: UCI Alessandria, UCI Ancona, UCI Arezzo, UCI Bicocca (MI), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Cagliari, UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI Catania, UCI Montano Lucino (CO), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiume Veneto (PN), UCI Fiumara (GE), UCI Lissone (MB), UCI Mestre, UCI MilanoFiori, UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Porto Sant’Elpidio (FM), UCI Reggio Emilia, UCI Roma Marconi, UCI Torino Lingotto e UCI Verona.
Biglietto: 5 euro

19 giugno 2015

Presentazione del libro d'artista "AMIDST THESE ROOMS (ROGUE) or THE NOT SO SUBTLE AMBIGUITY OF BEING AN ARTIST RAIDED IN ROMA", mercoledì 24 giugno ore 17.30, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea

Presentazione del libro d’artista
di Gianni Politi

Amidst These Rooms (rogue)
or
THE NOT SO SUBTLE AMBIGUITY OF BEING AN ARTIST RAIDED IN ROMA

Interverranno
Maria Vittoria Marini Clarelli |  Lorenzo Gigotti | Raffaella Sciarretta | Paola Ugolini
con il coordinamento di Massimo Mininni
sarà presente l’artista

mercoledì 24 giugno 2015, ore 17.30
Sala del Mito

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 – Roma
Ingresso per disabili: via Gramsci, 71