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27 giugno 2016

fotografia: SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTI. Musiche

PERUGIAGALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIADAL 1° LUGLIO AL 25 SETTEMBRE 2016MUSICHE

Fotografie di SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTILa mostra presenta 80 immagini in bianco e nero scattateda due grandi interpreti della fotografia di musica e spettacolo in Italia.La rassegna rientra nel programma de Il Jazz va al museo che porterà nove concerti
nella sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria




La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, scrigno di una delle collezioni d’arte antica più importanti d’Italia, sotto la guida del nuovo direttore Marco Pierini, apre le proprie sale alla musica attraverso la collaborazione con Umbria Jazz e Trasimeno Music Festival.
Si parte il 1° luglio 2016 con Musiche, un viaggio nel mondo della musica in 80 immagini, in bianco e nero, scattate da Silvia Lelli e Roberto Masotti, tra i maggiori interpreti della fotografia di musica e spettacolo in Italia, a lungo fotografi ufficiali del Teatro alla Scala di Milano e legati ad altre importanti istituzioni in Italia e all’estero.
La mostra, in programma fino al 25 settembre, coprodotta con Trasimeno Music Festival e con Umbria Jazz, è incentrata sull’esecuzione musicale dal vivo, in Italia e non solo, e ripropone, per esempi spesso sorprendenti, una storia inconsueta quanto allargata della musica, sia classica che jazz, rock o di ricerca, dai primi anni Sessanta in avanti. 
Silvia Lelli e Roberto Masotti hanno rivolto fin dai loro esordi un occhio attento alla performance musicale, bloccando sulle immagini l’intensità dell’azione, la sua espressività, la forza del gesto che si esplica sul palco. “Non più musica alta e bassa – scrivono Lelli e Masotti – seria, leggera, pesante, ma compresenza attiva nel paesaggio musicale che vive attorno a noi. Non c’è volontà di catalogazione, di elenco, di tassonomia, c’è una serie che si compone e si scompone, un percorso personale ed evocativo che ricorda momenti inesorabilmente fissati”.
Negli scatti di Lelli e Masotti si riconoscono i protagonisti di avventure che vivono abitualmente in mondi paralleli, da Demetrio Stratos, grande sperimentatore vocale, ai più celebrati musicisti jazz quali Keith Jarrett, Jan Garbarek, Astor Piazzolla, Miles Davis, ai maestri della musica classica, quali Mitislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Maurizio Pollini, Claudio Abbado, Riccardo Muti, ritratti all’interno della Scala di Milano.
Completa il percorso una creazione video costruita sulla base dei materiali stessi di Musiche e di altri estratti dall’Archivio Lelli e Masotti (montaggio di Gianluca Lo Presti/MammaFotogramma) e di un collage sonoro curato da Massimo Falascone. 
Il jazz va al museo, progetto elaborato per il museo da Umbria Jazz, proporrà inoltre una serie di nove concerti - in programma tutti i giorni a mezzogiorno, da sabato 9 a domenica 17 luglio - nella sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, uno degli spazi più prestigiosi ed evocativi della città.
Grazie all’accordo stipulato tra la Galleria e i due festival, tutti gli appassionati di musica che si presenteranno alla Galleria Nazionale dell’Umbria con il biglietto di qualsiasi concerto del Trasimeno Music Festival (dal 27 giugno al 10 luglio) e di Umbria Jazz 2016 (dal 1° al 24 luglio) potranno visitare le collezioni del museo e la mostra pagando il solo ingresso ridotto (€ 4,00).
Catalogo Silvana Editoriale.

Lelli e Masotti. Note biografiche
Lelli e Masotti, sigla creata in occasione della collaborazione con il Teatro alla Scala a partire dal 1979, riunisce due fotografi d’arte e spettacolo internazionalmente riconosciuti: Silvia Lelli e Roberto Masotti. Nati a Ravenna hanno entrambi terminato gli studi a Firenze. Si sono trasferiti a Milano nel 1974. Da allora operano esplorando la performing arts e le musiche soprattutto, producendo fotografie e organizzandole in esposizioni, installazioni e pubblicazioni. Si sono dedicati via via ad artisti quali Keith Jarret, Miles Davis, Demetrio Stratos, Frank Zappa, Jan Garbarek, Franco Battiato, Arvo Pärt, John Cage, Pina Bausch, Tadeusz Kantor, Pier’Alli, Merce Cunningham, Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Sylvano Bussotti, Maurizio Pollini, Kim Kashkashian, Placido Domingo, Carla Fracci, Karlheinz Stockhausen, Luciana Savignano, per nominarne solo alcuni.
Hanno sviluppato un’attitudine per la scena e lì si sono espressi in più occasioni anche tramite il video verso il multidisciplinare. Hanno inoltre dedicato lavori alla natura, al paesaggio e ai teatri in Italia, ai direttori d’orchestra, a John Cage, al pianoforte. Il loro vasto archivio è fonte inesauribile per l’editoria e la produzione discografica. Loro opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Collaborazioni con: Orchestra Filarmonica della Scala, dalla fondazione nel 1982, Festival del Quartetto e Premio Borciani di Reggio Emilia, Festival MITO/Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Ravenna Festival, Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Festival di Salisburgo.
Hanno partecipato ad alcune mostre internazionali in anni recenti come: The Artist’s Eye a Cork, Lewis Glucksman Gallery, Irlanda; Think of your ears as eyes al Ara Art Center di Seoul, Corea; ECM, a Cultural Archaeology alla Haus der Kunst in München, Germania; la Biennale internazionale d’Arte a Venezia; The Freedom Principle: Experiments in Art and Music, 1965 to Now al MCA a Chicago; Claudio Abbado, fare musica insieme, Firenze, Teatro dell’Opera; Luce, scienza-cinema-arte a Parma. Da ricordare anche le mostre La vertigine del teatro e musiche, vedere come sentire promosse rispettivamente dagli Istituti italiani di cultura di Parigi e Madrid.
È del 31 maggio una loro Lectio Magistralis alla Triennale di Milano e la presenza di molto loro materiale storico alla mostra Riccardo Muti. Gli anni della Scala allestita al Museo Teatrale alla Scala fino al 16 ottobre.
Perugia, giugno 2016

SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTI. Musiche
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
1° luglio - 25 settembre 2016
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30


Biglietti (Galleria Nazionale dell’Umbria + mostra): Intero, € 8,00; ridotto, € 4,00;
Catalogo: Silvana Editoriale

#fotografia
#gallerianazionaledellumbria
#Perugia

22 giugno 2016

ARCHITETTURA E FOTOGRAFIA: NORWAY. Architecture, Infrastructure, Landscape

NORWAY

Architecture, Infrastructure, Landscape


June 23 - July 22, 2016SpazioFMG per l'ArchitetturaVia Bergognone 27

Milan, Italy
OPENING COCKTAIL
June 23, 2016 
6.30 pm
With Beate Hølmebakk and Per Tamsen of Manthey Kula,
Jette Hoop of Snøhetta
and 
photographer Ken Schluchtmann


LECTURE at Politecnico di Milano

June 23, 2016
10.15 am
by MANTHEY KULA and SNØHETTA
with photographer
Ken Schluchtmann
moderators
Stefano Guidarini, Luca Molinari and Gennaro Postiglione



NORWAY Architecture, Infrastructure, Landscape is a journey to discover Norwegian landscape and the architectural projects within the National Tourist Routes. Since 1994 the national programme coordinates the construction of strategic locations in some of the country’s most spectacular itineraries. Starting from a concept by photographer Ken Schluchtmann the exhibition, curated by Luca Molinari and Alessandro Bennetti, features a selection of the most beautiful facilities - walkways, viewpoints, parking and dining spots - designed to make the wild wonders of Norwegian landscape accessible and shared. The project includes 22 breathtaking shots by Ken Schluchtmann and original materials from the architectural firms that conceived some of the most interesting constructions.

NORWAY
Architecture, Infrastructure, Landscape

Curated by
Luca Molinari, Alessandro Benetti
Photographs and concept
Ken Schluchtmann
with the collaboration of Christiane Bürklein
and the support of the Norwegian Embassy in Italy
and Innovation Norway - L’ufficio Norvegese per il Turismo
June 23 - July 22, 2016
SpazioFMG per l'Architettura
Via Bergognone 27
Milan, Italy
Opening hours
June 23 - July 22, 2016
Thursday-Friday 4 pm – 7.30 pm
with guided tour by floornature.com editors
To make an appointment for a tour outside these hours write to Paolo Schianchi, paolo@floornature.com
(groups of at least 5)



19 giugno 2016

Galleria Marcantoni, Pedaso (FM) | David Pompili e Paolo Maccari | 19 giugno - 3 luglio 2016

Galleria Marcantoni Arte Contemporanea, Pedaso (FM)19 giugno – 3 luglio 2016

POESIE SCOMODE

Opere di David Pompili e Paolo Maccari

a cura di Claudio Marcantoni

 Inaugurazione: domenica 19 giugno, ore 18.00
  
La Galleria Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso (FM) presenta, dal 19 giugno al 3 luglio 2015, “Poesie Scomode”, doppia personale degli artisti David Pompili e Paolo Maccari.

Paolo Maccari, 2016, acquerello su carta, cm. 50x35 

Temi e personaggi della contemporaneità dipinti per far riflettere, per sbeffeggiare, per rimandare a situazioni di… “poesie scomode”.
David Pompili, 2016, tecnica mista su cartone, cm. 50x50 

David Pompili e Paolo Maccari nascono, vivono e subiscono con stupore la provincia dell’Italia centrale. Facendo propria la cultura Pop internazionale degli anni Settanta e Ottanta, diventano architetti, chi a Roma e chi a Firenze, trasformando l’arte in un momento di evasione e di fuga. Frequentando poi il ritratto, cioè il “paesaggio delle facce”, indagano l’umanità rappresentandone i volti, svelandone caratteri, vite, scontri, sfide, le vittorie e le sconfitte. Quando si incontrano e si rendono conto di aver percorso la stessa strada e vissuto le medesime realtà, capiscono però di averle osservate da due prospettive opposte, diverse e speculari. David Pompili, infatti, aggredisce la materia e, intervenendo quasi fisicamente, incide, elimina e toglie. Il vuoto che si crea è l’assenza del volto stesso del protagonista. Proprio quel vuoto diventa così lo spazio che attira tutti i figuranti della “corte dei miracoli” della cultura Pop, il vissuto dell’artista e del personaggio ritratto. Le figure di Paolo Maccari nascono, invece, dall’acqua mista alla terra e, come mattoni, vanno a costruire le strutture dei volti che, con le loro espressioni, riempiono il foglio di carta. Solitarie però nel vuoto del cartoncino da acquerello, emergono a rappresentazione della discutibilità e della relativa scomodità sociale, acquisendo da questa carattere e peculiarità.
Come di consueto, la Galleria Marcantoni affianca un evento musicale all’esposizione artistica, ospitando, in occasione del vernissage, il duo “Rosamunde”, composto da Melissa Galosi (piano) ed Elena Antogirolami (violoncello). Il duo si è costituito nel 2013 per la volontà delle due giovani musiciste di esplorare il repertorio per violoncello e pianoforte del romanticismo tedesco, ma ben presto il loro interesse si è allargato al novecento storico e contemporaneo, senza tralasciare la musica della grande tradizione italiana. Attento al contesto storico e culturale in cui si inseriscono i brani che va ad eseguire, il duo è solito presentare ed illustrare di volta in volta al pubblico i propri concerti. Il duo “Rosamunde” si perfeziona frequentando corsi e masterclass tenuti da docenti di fama internazionale quali Angelica Merkle, Marco Rogliano, Enrico Bronzi, Francesco Pepicelli. Vincitore di premi in concorsi nazionali e internazionali, si esibisce con successo ed apprezzamento di pubblico in concerti nell’ambito di festival e in diverse realtà del territorio italiano.
La mostra, che sarà inaugurata domenica 19 giugno dalle ore 18.00, sarà visitabile fino al 3 luglio 2016, tutti i giorni con orario 17.00-20.00. Ingresso libero. 

POESIE SCOMODE
Opere di David Pompili e Paolo Maccari   
a cura di Claudio Marcantoni
Galleria Marcantoni Arte Contemporanea
Via Carducci 27, Pedaso (FM)
19 giugno – 3 luglio 2016
Inaugurazione: domenica 19 giugno, ore 18.00
Orari: tutti i giorni ore 17.00-20.00
Tel. 349 4306492

16 giugno 2016

E' morto lo scultore GIUSEPPE SPAGNULO | Tra i suoi ultimi progetti MATERIA PRIMA, ancora in corso a Montelupo Fiorentino

E’ scomparso ieri lo scultore Giuseppe Spagnulo


Alcuni dei suoi ultimi lavori sono in mostra a Montelupo

 Giuseppe Spagnulo, Amadigi I, 2015, terracotta 126x35x35 cm ph Aurelio Amendola 


Materia Prima
La ceramica dell’arte contemporanea
Montelupo Fiorentino
19 marzo – 30 giugno 2016
progetto a cura di Marco Tonelli

Palazzo Podestarile
Leoncillo Leonardi, Giuseppe Spagnulo, Luigi Mainolfi, Giacinto Cerone, Giuseppe Ducrot


E’ scomparso il 15 giugno, all’età di 80 anni, Giuseppe Spagnulo, uno dei grandi della scultura europea. Era nato nel 1936 a Grottaglie, in provincia di Taranto, uno dei centri storici della ceramica. 

 Giuseppe Spagnulo Allestimento Palazzo Podestarile ph Aurelio Amendola 


La sua prima formazione avviene nel laboratorio ceramico del padre, dove s’impadronisce della tecnica del tornio. Dopo aver compiuto i primi studi presso la Scuola d’Arte della sua città, si trasferisce all’Istituto della Ceramica di Faenza, dove sino al 1958 studia con Angelo Biancini. Alla scuola, grande crogiolo di incontri internazionali, ha l’occasione di conoscere il ceramista francese Albert Diato, che riesce a risvegliare nei giovani italiani l’interesse per i materiali ad “alta temperatura”, e diventa amico di Carlo Zauli e di Nanni Valentini, con il quale condivide l’interesse materico per la terra e instaura una forte affinità poetica.
Nel 1959 si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera. Diventa assistente negli studi di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro. Il viaggio verso nord acquista per il giovane pugliese un carattere quasi iniziatico; costituisce l’avvio del percorso “di andata” verso la ricerca della propria identità artistica, politica, umana. E a Milano è rimasto legato tutta la vita.

Attivo sino all’ultimo, Giuseppe Spagnulo ha aderito con entusiasmo al progetto Materia Prima. La ceramica dell’arte contemporanea e, sino al 30 giugno, le sue opere, realizzate appositamente per questa occasione, sono in mostra nel palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino.
Scultore assoluto – scrive Marco Tonelli, curatore della mostra, nel bel testo in catalogo – potremmo definirlo “la” scultura incarnata in un artista, per lui la terracotta è nel vero senso della parola parte della sua carne, del suo sangue, del suo DNA. Basta rovistare tra i ricordi della sua autobiografia: “Mio padre faceva orci di quattro quintali al tornio. Questi grandi orci, questi lavori immani, quasi ciclopici, rappresentano l’origine e il destino del fare. Prima di mio padre, anche mio nonno produceva orci, erano tutti maestri, e così il padre di mio nonno. Questo sembrava essere il destino e al tempo stesso la natura del rapporto della mia famiglia con quella che ora possiamo chiamare «terra»”.


Il catalogo della mostra Materia Prima, a cura di Marco Tonelli, è edito da Gli Ori. 

CIBO DI STRADA: AL FESTIVAL DELLA MUSICA DI BRESCIA ARRIVA "4WHEELS"



Dal 18 al 21 giugno al Parco Venturini il grande evento di Streetfood sul cibo di strada

“4Wheels” : a Brescia arrivano i FoodTruck con la tendina

In occasione  della Festa della Musica l’evento di riferimento del cibo di strada con la “tendina” che dal 2016 ha lanciato il progetto legato ai cosiddetti “food truck”. Oltre 40 cibi di strada presenti per un evento nell’evento che si preannuncia già sold out




Alla Festa della Musica di Brescia è il cibo di strada il valore aggiunto. Dal 18 al 21 giugno infatti  l’Associazione nazionale Streetfood, quella con la tendina, porterà al Parco Venturini i cibi di strada su ruote con il nuovo progetto “4Wheels” che al suono della musica degli oltre 3.500 musicisti attesi nei giorni di festa allieteranno le decine di migliaia di visitatori previsti dagli organizzatori. «Una grande occasione nata dalla collaborazione con l’amministrazione comunale di Brescia e la sezione organizzatrice di questo grande evento – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood – anche in questo caso è stata scelta l’offerta della nostra associazione ormai garanzia di qualità, di successo e di rispetto per la tradizione e la storia del cibo di strada».


I food truck presenti - Sarà un evento sul cibo di strada fuori dalle righe, diverso dal solito. Oltre a una rappresentanza di cibi della tradizione come gli evergreen arrosticini abruzzesi, arancine e pitone messinese dalla Sicilia e le mitiche Bombette di Alberobello (Ba) o il Lampredotto, si potranno trovare ricette gourmet di interpretazione della tradizione.

Il progetto “4Wheels”. I food truck con la tendina sono la grande novità delle attività 2016 promosse dall’Associazione Streetfood. Si tratta di un modo di interpretare in chiave moderna il cibo di strada, pur non perdendone i valori essenziali che sono poi quelli raccolti dal decalogo del cibo di strada che l’associazione porta avanti e con il quale seleziona i propri partner.

I numeri del 2015. Negli eventi del 2015 sono state raggiunte in tutta Italia quasi due milioni di persone che hanno consumato oltre 1 tonnellata di fritto di pesce e 600  quintali tra patate fritte tradizionali e tipo “tornado”. Oltre 50 mila piadine, poi ancora 100 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 500 kg di panelle. Oltre una tonnellata di paella spagnola,  60 quintali di carne argentina e 40 quintali di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 70 quintali di bombette e 600 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 120 mila arrosticini e dalla Toscana 600 kg di carne Chianina per hamburger. Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani.


CIBO DI STRADA: “4 Wheels” Festa della Musica Brescia 15 giugno 2016 C.s. 31



FESTA DELLA MUSICA & STREETFOOD PARCO VENTURINI/VIA ITALIA - BRESCIA 18-19-20-21 giugno 2016


La tradizione

Marche - Il fritto di pesce fresco nel cono di San Benedetto del Tronto (Ap), olive e fritto misto ascolano

Abruzzo - arrosticini di pecora
Puglia - bombetta e zampina di Alberobello (Ba)
Toscana - Hamburger di Chianina Igp, spalla di cinta senese cotti in metodo BBQ
Campania - Patata tornado e pasticceria napoletana, fritto misto napoletano
Piemonte - frittelle di mele
Lombardia - formaggio e salamella della Valcamonica
Calabriotto - Hamburger di suino nero

Tra gli stranieri:

Romania/Ungheria - Kurtos Kalacs

Bevande: 
Limebar - cocktail pestati di frutta fresca e lime con spremute di melograno

Beer Truck - birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®

oltre ad acqua, bibite analcoliche e vino dei territori di provenienza dei cibi di strada presenti

#streetfood
#cibodistrada

15 giugno 2016

MUSICA: ANTONIO PAPPANO miglior direttore dell’anno per l’International Opera Awards “Opera Star” (gli Oscar della Lirica)

PER ANTONIO PAPPANO I PREMI NON FINISCONO MAI


Ormai non si contano più i premi e i riconoscimenti tributati ad Antonio Pappano.
Il 23 settembre prossimo il maestro anglo-italiano riceverà a Verona, al Teatro Ristori,  l’International Opera Awards “Opera Star” (gli Oscar della Lirica) quale miglior direttore dell’anno.

Sul versante internazionale Sir Antonio Pappano ha ricevuto la “nomination” Artista dell’anno ai Gramophone Classical Music Awards (uno dei principali riconoscimenti tributati da parte dell'industria musicale classica, spesso definiti come gli Oscar per la musica classica)  quale  direttore e pianista per le produzioni discografiche di Aida di Verdi (Warner Classics), Nessun Dorma, The Puccini Album con Jonas Kaufmann (Sony Classical), i Concerti per violino di Brahms e Bartók con Janine Jansen (Decca) e come pianista per il CD ‘Joyce and Tony’ (Erato)

#InternationalOperaAwards 
#antoniopappano
#musica

SCIENZA E CULTURA: Luigi DEI ospite del ciclo di incontri 'CONTAMINAZIONI'

SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA



Venerdì 17 giugno, ore 17.30


‘CONTAMINAZIONI’

Il Prof. Lugi Dei


Luigi DeiPer una nuova Rina-scienza



Ultimo appuntamento di "Contaminazioni" prima dell'estate allo Spazio A di Lungarno Benvenuto Cellini 13a. A chiudere questa prima parte della rassegna, alle ore 17.30 ci sarà il Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei con la conferenza ‘Per una nuova Rina-scienza. Conoscenza, creatività, cultura: un acrobatico equilibrio’. 

Dante Alighieri

“Cos’è la cultura nel mondo contemporaneo delle conoscenze iper-specialistiche cos'è la cultura?” si chiede Luigi Dei in questa conferenza. Le due culture teorizzate da Clarles Percy Snow nel suo omonimo libro - quella scientifica e quella umanistica - sono oggi ancor più distanti di ieri? O forse sta prendendo corpo un'insopprimibile esigenza di unitarietà? È possibile una nuova alleanza fra questi due mondi? Attraverso un viaggio fiabesco, un po’ scientifico e un po’ artistico, che fonde in un caleidoscopio scienza, letteratura, arte, musica, danza, poesia, cinema, fotografia si mostrerà che la cultura non è altro che un acrobatico equilibrio di conoscenza e creatività in cui convivono in armonia Pinocchio, l’allotropia grafite-diamante,
Diamante e grafite
Mozart, Dante, Van Gogh, Visconti, il valzer col tango e molto altro ... E, alla fine, si potrà forse scoprire che gli acrobatici equilibri di conoscenza e creatività sono una “Sagra della primavera” di una nuova idea unitaria di cultura.


Luigi Dei
Rettore dell’Università di Firenze dal primo novembre del 2015, Luigi Dei è nato a Firenze nel 1956. Laureato in Chimica nel 1980 presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Dei è pggi Professore Ordinario in Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell'Università degli Studi di Firenze.


Informazioni
Spazio A
lungarno Benveuto Cellini 13a, 50125 Firenze

Le avventure di Pinocchio

14 giugno 2016

ARTE: "UN SOGNO FATTO A MANTOVA" RINASCIMENTO E CONTEMPORANEO.

UN SOGNO FATTO A MANTOVA

12.6 - 13.11/2016

 Palazzo Te, 12.6 - 13.11Teatro Bibiena, 11.6Palazzo d’Arco, 12.6 - 13.11


Palazzo Te - Fruttiere, 7.9 - 13.11Cinema del Carbone, 7.9 - 13.11


 
Stefano Baia Curioni, Mattia Palazzi, Cristiana Collu, Saretto Cincinelli


“La poesia è restituire alle cose, fra le quali viviamo, e agli esseri con cui viviamo, la pienezza della loro presenza a se stessi.”   Yves Bonnefoy


Nel programma di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, “Un sogno fatto a Mantova” è un progetto espositivo ideato da Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e membro del Comitato scientifico del Centro Palazzo Te, e curato da Saretto Cincinelli.

Cristiana Collu


Il titolo cita un omonimo scritto del poeta Yves Bonnefoy -  l'idea della città che nella sua forma storica, sia una lunga “conversazione” che per Mantova consenta di congiungere l’alba rinascimentale della modernità con il contemporaneo.

Il progetto espositivo è concepito in due tempi: 
l’11 giugno
7 settembre, 
il percorso si concluderà il 13 novembre 2016 a Palazzo Te.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Giacometti


La prima stazione [12 giugno-13 novembre 2016 – Palazzo Te: Alberto Giacometti, Antony Gormley, Hans Op de Beeck, Davide Rivalta; Teatro Bibiena: Grazia Toderi; Palazzo D’Arco: Davide Rivalta] si realizza con l’installazione, nello straordinario scenario narrativo di Palazzo Te,


Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Rivalta
di opere di artisti storici protagonisti della scena internazionale e artisti emergenti sviluppando due itinerari contigui e asimmetrici: uno del progetto architettonico e artistico rinascimentale; l’altro più discontinuo e intermittente suggerito dalle domande  e dai sogni dell’arte contemporanea. 

Teatro Bibiena – sabato 11 giugno
Il video Luci per K222 di Grazia Toderi trascrive l’offertorio “Misericordia Domini. K222” trasformando il disegno lineare del pentagramma in cinque anelli luminosi concentrici in cui la scrittura musicale dello spartito appare come un pulsare di luci.

Grazia Toderi, Luci per K222
L’artista realizza così un canto formato non più dai suoni ma dalla luce. Il brano musicale ricorda il passaggio di Mozart a Mantova nel 1770, quando il giovane, appena quattordicenne, si esibì proprio al Bibiena.

Palazzo Te – dal 12 giugno
Nella Sala dei Cavalli sono esposte due opere di Alberto Giacometti, Figura (Femme de Venise VI, 1956) e Grande donna (Standing woman III, 1960), due figure mitiche, costruite per sottrazione, esplorando la dimensione inafferrabile della presenza umana. Come scrive Sartre: “Giacometti ha pensato per primo di scolpire l’uomo come lo si vede, cioè a distanza assoluta… mette la distanza a portata di mano, spinge sotto i nostri occhi la donna lontana – e che resta lontana anche quando la tocchiamo con la punta delle dita”.
Nelle altre sale sono esposte le opere di Antony Gormley, Hans Op de Beeck e Davide Rivalta.
Fall III (2015) di Antony Gormley dispiega una linea costante di riflessione dell’artista, che lavora sulla trasformazione del corpo (il corpo stesso dell’artista) in un volume statico, assoggettato al contesto, geometrizzato e tragico.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Gormeley 

I due video di Hans Op de Beeck, Parade (2012) e Dance (2013), mettono in mostra a passo di danza una sfilata di persone, una parade rallentata di passanti che impongono una riflessione sulla presenza, sulla quantità, sulla ricerca di equilibrio.
Le tre opere di Davide Rivalta, Cavallo, Rinoceronte, Ghepardo, a grandezza naturale, sottolineano con la loro presenza immobile, la vibrazione del miracolo della natura, l’istanza di fermare la vita senza toglierla.

Palazzo d’Arco - dal 12 giugno
Il giardino romantico di Palazzo d’Arco, dimora patrizia di architettura neoclassica, ospita la scultura Orso dell’artista Davide Rivalta.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Rivalta 



Palazzo Te - dal 7 settembre
Nel corso dell’estate si aggiungerà lo sguardo e l’opera di Ettore Spalletti che apre la seconda parte del progetto, che inaugura martedì 6 settembre e che avrà nello spazio delle Fruttiere di Palazzo Te il suo fulcro con le opere di: Paola Di Bello, Armin Linke, Paolo Meoni, Luca Pancrazzi, Barbara Probst, Luca Rento, Grazia Toderi, Eulalia Valldosera.


ORARI
lunedì 13.00 – 19.30
martedì – domenica 9.00 – 19.30

BIGLIETTERIA
INTERO                                             € 12,00
RIDOTTO                                          € 8,00
RIDOTTO SPECIALE                    € 4,00

INFORMAZIONI

#mantova
#palazzote
#cristianacollu
#arte